Fragments of Light

WALKING 4.26
IRISH MIST 4.52
PANORAMA NOTTURNO 3.46
PRELUDIO IN LA- 4.28
PIOGGERELLA A HONFLEUR 3.55
THE DREAM MAKER 3.17
CODINO 2.25
TRILOGIA PER FAGIOLO 7.29
AURORA BOREALIS 3.03
COUTRY AFFAIR 3.17
PREGHIERE ANTICHE 3.00
SILENT SONG 3.59
HIGHLANDER LANDSCAPES 2.50
SANDY 3.47

Alberto Grollo appartiene a quella categoria di musicisti che riesce a ben conciliare la passione per la musica con una diversa attività lavorativa; scelta egregiamente condivisa del resto da altrettanti e sensibilissimi autori come Enzo Jannacci Paolo Conte o Roberto Vecchioni, per fare qualche esempio. Evidentemente, la possibilità di non dover per forza accettare la partecipozione di una determinata tournée, oppure la libertà stessa di poter decidere quando, ed in che termini, procedere alla stesura di un album, contribuiscono a porre le basi per un rapporto ideale fra la propria creatività ed il raggiungimento delle migliori aspirazioni artistiche. L'album in questione è di netta ispirazione new age e la creazione delle atmosfere è equamente divisa tra l'impiego di chitarre acustiche, tastiere ed una garbata ed elegante sezione ritmica. Rispetto al precedente "Planetanum", si riceve la sensazione di una positiva evoluzione circa il modo compositivo che, questa volta, appare più diretto, coinvolgente e maturo. Ottima è pure la scelta dei collaboratori. fra i quali Gianluca Mosole, Claudio Rudella, Massimo Zemolin, Stefano Olivato, Pietro Nobile e Riccardo Zappa, quest' ultimo anche in veste di autore. Fra le note di copertina, una lunga presentazione di Sergio D'Alesio accompagna l'ascoltatore   attraverso possibili scenari geografico-culturali più vicini all'autore, ribadendo come lo stesso sia fortemente impegnato, grazie alla sua parallela attività in campo medico, nella non facile sperimentazione dell'impiego di questo materiale musicale quale coadiuvante terapeutico nel trattamento di patologie legate a stati d'ansia. Per finire, una nota di merito ai curatori della parte tecnica: questo album si farà ben apprezzare da quanti gradiscono ricevere uno spettro audio il più ampio possibile. Qui i bassi sono davvero profondi e le punte, in special modo quelle chitarristiche, richiedono possenti tweeter.
R.Z (guitar club)

Il conflne tra new age music e progressive rock non è sempre ben definito. A volte ci sono artisti che potrebbero essere catalogati indifferentemente in un campo o nell'altro; altri che in un brano sono sinfonici e magniloquenti, in altri delicati e scarni. Uno di questi camaleonti musicali è il chitarrista Alberto Grollo, tecnica eccellente e grande passione espressiva, che pubblica il suo nuovo lavoro, "Fragments Of Light" su High Tide Records (9149-2; info,Tel.04 11959055). Quattordici brani strumentali, tranne minimi interventi vocali, non troppo lunghi (il più corto, "Codino", dura 2'25", il più lungo,"Trilogia per Fagiolo",7'29"). La nostra preferenza spetta all'iniziale"Walking", prima parte tenue con arpeggi di chitarre acustiche e ritmo lento scandito dalla batteria.. ma è la solenne apertura di chitarra elettrica, degna dei grandi del progressive, a conquistarci. Molto coinvolgente anche "Irish Mist", dove l'Irlanda vive di ampie a rarefatte aperture sinfoniche. Nonostante gli ospiti eccellenti (Gianluca Mosole e Riccardo Zappa su tutti), è proprio la figura di Grollo, che suona pure varie tastiere, percussioni e vocalizza) a uscire fuori prepotentemente, altro elemento indiscusso di personalità. Questo disco è sicuramente superiore al già buono "Planetarium" del 1995 e speriamo rappresenti lo stimolo ulteriore all'approfondimento delle proposte meno superficiali, che affliggono troppa new age contemporanea. Il critico musicale Sergio d'Mesio firma le note di copertina, introducendoci degnamente all'ascolto di questo disco.
(Raro!)